Perché lo yoga e perché una nuova scuola insegnanti?

Lo yoga è una disciplina molto potente che affonda le sue radici in Oriente e in particolare in India. Queste radici sono molto sfumate e oggi è molto difficile individuare il momento esatto in cui lo yoga è venuto alla luce. Sappiamo solo che è una pratica millenaria che, al pari di un fiume, nel suo cammino, ha preso strade diverse, ramificandosi in mille rivoli integrando lo sguardo e l’esperienza di migliaia di persone che si sono dedicate ad esso nel passare dei secoli.

Fino a prima dell’arrivo dei colonizzatori inglesi in India, lo yoga, pur mantenendo la sua eterogeneità, aveva un solo significato, uno stesso slancio, una stessa direzione: esplorare, in modi spesso radicalmente diversi, le profondità e i segreti dell’essere umano; chi attraverso la meditazione, chi con l’adorazione, e chi con la contemplazione del corpo e dei suoi segreti o con altre specifiche modalità. Tutti, a modo loro, rimanendo fedeli ad una tradizione comune, hanno voluto andare al di là dell’apparenza delle cose per scoprire un altro modo di guardare e percepire la Realtà. Un modo più profondo, più raffinato e soprattutto diverso.

Dopo che il mondo occidentale è entrato in contatto con l’Oriente, inevitabilmente ne ha assorbito delle parti, ne ha rifiutate delle altre e ha modificato e stravolto il significato di alcune. Fra queste c’è proprio lo yoga che, per l’innata tendenza dell’Occidente a strumentalizzare e a trasformare ciò che è diverso o “etnico”, in virtù di una di continua e inarrestabile colonizzazione culturale, è riuscito nel suo intento di far perdere completamente il significato originario della parola yoga, epurandola di tutti i suoi valori e simboli più profondi, fino a trasformarla in una disciplina simil-sportiva che dello yoga conserva solo ed esclusivamente il nome. A questa operazione, in parte consapevole e in parte no, hanno collaborato molti maestri indiani che si sono piegati all’Occidente e al suo potere incantatorio.

Nella tradizione indiana, si diventa dei “maestri” di yoga solo dopo aver seguito per diversi anni l’insegnamento di un guru, cioè una sorta di maestro accreditato, non tanto perché munito di diploma – che di fatto non è mai stato conferito nella tradizione – ma perché universalmente riconosciuto come tale. Nel nostro mondo attuale, invece, si diventa “maestri di yoga” dopo solo due settimane di corso, convinti che saper eseguire con scioltezza una decina di posizioni o tenere ferma la mente per qualche istante corrisponda in qualche modo ad aver raggiunto una qualsivoglia conoscenza.

Ecco allora che noi crediamo ad uno yoga nobile che porti con sé almeno una scintilla di quello che era solo un secolo fa lo yoga indiano, consci che non potremo mai essere dei veri yogi tradizionali, per le evidenti differenze culturali e per la diversità del nostro modo di vivere da quello di un esploratore del profondo che dedica tutto il suo tempo alla ricerca interiore.

Possiamo invece recuperare tutta la bellezza pratica e simbolica dello yoga trasformando in modo positivo le nostre vite, da una parte rifiutando tutto ciò che non appartiene e disturba la nostra natura più profonda e dall’altra esplorando ciò che di bello e fresco ci può offrire la vera saggezza orientale.

Dunque per noi lo yoga è riconoscere la Vita attraverso il corpo, onorare ogni istante del presente, esplorare la potenza del respiro e il variegato mondo sensoriale, avere una buona forma fisica e mentale grazie ad una pratica costante delle posture, della respirazione e della meditazione. Inoltre crediamo che lo yoga non possa dirsi tale senza un’approfondita conoscenza filosofica avendo le filosofie indiane una connotazione pratica e non solo teorica, secondo l’equazione: ciò che conosci è ciò che sperimenti e viceversa.

Per questo motivo cerchiamo di avvicinarci quanto più possiamo ad uno yoga globale che includa, oltre alla pratica lenta e consapevole delle posture anche la conoscenza del respiro, le visualizzazioni e la meditazione secondo la tradizione tantrica.

La scuola insegnanti

La nostra scuola intende formare degli insegnanti yoga consapevoli, radicati nella pratica e soprattutto aperti alla dimensione dell’esplorare, consci che non è un corso insegnanti che li renderà “esperti di yoga” ma un’inarrestabile e continua sete di sapere e fare che non si arresterà alla fine del triennio accademico. Dunque il nostro corso insegnanti vuole dare una formazione seria, profondamente culturale, perché i futuri insegnanti non siano solo semplici esecutori di posture ma abbiano una formazione profonda e diversificata, starter per ulteriori ricerche.

Il corso istruttori prevede oltre 300 ore spalmate su 3 anni (costo annuale per 8 stage: 920€ inclusa quota associativa) durante le quali gli iscritti verranno formati nelle seguenti materie:

– Anatomia e fisiologia del corpo umano nella statica e nel movimento

– Anatomia e fisiologia sottile secondo lo yoga (meridiani, nadi, chakra,

soffi, kundalini, ecc.)

– Pratica posturale (gli asana tradizionali dello yoga testuale e quelli

moderni con i loro benefici e la didattica per insegnarli)

– I bandha e il controllo delle aree sensibili del corpo (perineo, addome,

gola)

– La respirazione di base e la sua didattica (respirazione diaframmatica,

toracica, clavicolare e completa). Tecniche per ampliare la respirazione e

regolare le funzioni del corpo.

– Shat karman: pratiche per purificare il corpo

– Pranayama: controllare il prana, rallentare il respiro, apprendere i ritmi

respiratori, fortificare la muscolatura respiratoria, le iperventilazioni,

sospendere il respiro (kumbhaka), conoscere lo Swara yoga.

– Interiorizzazione, Concentrazione e Meditazione: un cammino verso

l’interiorità.

– Storia dello yoga: dalle origini allo yoga moderno

– Filosofia dello yoga secondo i testi della tradizione: Samkhya Karika,

Hatha Yoga Pradipika, Shiva Samhita, Gheranda Samhita, Yoga Sutra,

Sat Chakra Nirupana, Yoga Swarodaya, Yoga Upanishad e altri testi.

– Filosofia dello yoga: la tradizione tantrica, la Grande Madre e lo

Shaktismo, lo Shivaismo non duale del Kashmir e Abhinavagupta

 

    IMPARA AD INSEGNARE

Primo, secondo e terzo anno teacher training (ideato per te che vuoi imparare ad insegnare).

Il corso istruttori prevede 300 ore distribuite su 3 anni durante le quali gli iscritti verranno formati nelle seguenti materie: anatomia e fisiologia; fisilogia sottile indiana; posture e respirazioni dello yoga; meditazione; filosofie indiane alla base dello yoga e quelle ad esso collegate; didattica dell’insegnamento.
I SEMINARI (è richiesta la prenotazione: Andrea Alborno albsurya@hotmail.com +39 335 325477) Il percorso formativo si articola in 7 incontri teorico-pratici di un week-end che si terranno ad Aosta, per conoscere lo yoga con lo spirito dell’esploratore.

Incontri yoga 2019-2020

              • 12-13 ottobre 2019 (Sani con lo Yoga)

LO YOGA DELLA SALUTE – Ritrovare la salute e prevenire le malattie con la pratica di posture, respirazione e meditazione. Riscoprire la lentezza dello yoga e migliorare la cura del corpo fisico

              • 09-10 novembre 2019 (Yoga e meraviglia)

LO YOGA DEL MERAVIGLIARSI – Imparare a meravigliarsi è un’arte profonda che fa vibrare il nostro essere più profondo e ogni sua cellula, rendendo l’esistenza più ricca, sana, nobile e luminosa.

              • 14-15 dicembre 2019 (Yoga e Coscienza-Energia)

LO YOGA E LA COSCIENZA – Acquisire una consapevolezza superiore quali entità non separate dall’Universo. Riconoscere la nostra fondamentale Coscienza-Energia nonostante le prove della vita.

              • 18-19 gennaio 2020 (Yoga e Cuore)

LO YOGA DEL CUORE – Il Cuore come origine del mondo, centro vibrante di ogni essere vivente. Il Cuore, Hrdaya, nella tradizione dello Yoga del Kashmir: l’arte di dare gioia al cuore.

              • 15-16 febbraio 2020 (Yoga e Kama)

LO YOGA DEL DESIDERIO – Il desiderio non come ostacolo alla crescita personale ma motore della propria evoluzione. Il desiderio nelle sue diverse forme, il desiderio nel mondo di Eros o Kama.

              • 14-15 marzo 2020 (Yoga e Luce)

LO YOGA DELLA LUCE – Cos’è la Luce? E’ solo l’irradiazione del Sole o invece la nostra origine e realtà più intima e profonda? Come riscoprire ad ogni istante la nostra natura di luce.

              • 18-19 aprile 2020 (Yoga e Libertà)

LO YOGA DELLA LIBERTA’ – Siamo davvero liberi? Come riscoprire la nostra natura di infinita spazialità e libertà esplorando la vastità del mondo interiore grazie alla visualizzazione creativa.